giocare a nascondino

Con la testa che va veloce, in bilico tra lo stare e l’andare,
I pensieri si fanno bufera, impossibili da fermare e decifrare. Devi acchiapparli come fossero farfalle o bolle di sapone, facendo attenzione a non rovinarli.
Tutto questo frullare cambia il senso del mondo intorno.
Come una primavera travestita da autunno.
Come un bambino che si finge demone.
Ci sono la gioia e la malinconia, l’allegria e il groppo in gola.
Come ballerine di tip tap, le emozioni battono un tempo sconnesso tra le tempie e le mani, si mischiano e confondono.
Allora ti muovi al passo e per non inciampare cambi modo, trasformi il tuo camminare.
Nascondi la faccia, tra spine e petali, tra corteccia e nodi, foglie e fili d’erba.
E continui a immaginare un luogo che sia il tuo.

12 pensieri su “giocare a nascondino

  1. Nascondi pure il viso con fiori, petali, corteccia e rami, ma non ti azzardare a nascondere le tue dita fatate. Le parole e i disegni che riescono a regalarci sono importanti per lasciarci immaginare un mondo che è anche un po’ nostro.

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    • E come ti rispondo io adesso?
      Come te lo dico quanto sia felice di avere personcine così deliziose che fanno capolino in questo mio mondo un po’ bislacco e buffo?
      Come te la spiego le dita che frizzano quando ho qualcosa di nuovo da mostrare, come aprire un po’ la finestra di casa mia e farvi fare CUC! 😉

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