Se è solo nell’ acqua limpida che ti puoi specchiare,
allora guariscimi, Dio della quantità, dall’ affanno e da me!
Dammene da godere della Quantità incommensurabile,ma non ingolfarmi non farmi perdere nel niente,
nel frastuono, nel ristagno, non farmi incasellare i giorni in quelle formette da dolci, giacchè nessun giorno è una vaschetta.
E’ uno sfiato…
Danne ancora al mio cuore…Il mio cuore!
E’ morto mille volte almeno, il mio cuore.
Ha vissuto addirittura morendo, covando la morte in sé, se l’è tenuta attaccata, ben stretta, senza distinguerla, ed è morto cento volte al giorno.
E’ la vita… ma è certo, non si muore tutte le mattine, si muore una volta sola.
( Vinicio Capossela – Non si muore tutte le mattine ed. Feltrinelli)
E’ un miscuglio continuo di sensazioni, di emozioni contrastanti e sentimenti opposti.
Per ogni giornata si apre un giro in altalena
Un momento ondeggio tra prati da respiro ampio e alberi consolatori
Quello dopo su un dirupo del quale non vedo il fondo
Uso parole di altri per scavare nella testa e trovare colori adatti per un cielo nuovo e una casa dove riposare.