di mani rovinate e dita rosicchiate…

-Ma… marmy, perché hai un cerotto? cos’è successo?

-Amor… mi son bruciata con la stufa, nulla di che… non ho fatto attenzione

-Mmmm… e quello?

-Tesoro mio, mi son tagliata ieri, in giardino, potando la lavanda…

-Mannaggia! e qua? ne hai un altro!

-Sì… ho rosicchiato troppo e poi mi son graffiata con la legna, proprio lì vicino…

-Mamma, però! che pasticciona! Devi fare attenzione!

Le tue mani sembrano la mappa di una caccia al tesoro, con tante X, stradine, gradini e solchi… si possono quasi leggere…

… il fatto è che le mani parlano, dicono cosa fai e non fai, come sei e vorresti essere.

Ci sono quelle lisce e curate, imbellettate con smalto sulle unghie

Poi ci sono quelle che le unghie non le hanno proprio, continuamente limate, rosicchiate.

Le mani trattengono e lasciano andare, stringono e accarezzano.

Mani che scrivono, mani che disegnano, che suonano e che cucinano.

Le allunghi verso chi ha bisogno

le ritiri a te quando qualcosa non ti piace o non ti va.

Le tieni in tasca, raccogliendoti in un passeggiare solitario

le appoggi su ali altrui, stringendoti in un abbraccio in grado di rubare un po’ dell’altro e portarlo con te oltre il tempo concesso.

Le mani tengono la testa quando non vuole più pensare e coprono gli occhi quando sono stanchi di vedere.

Raccontano il tempo che passa e lascia il segno.

Racchiudono amore e dolore, rabbia e gioia

…come fossero porte per tutto ciò che all’interno viene nascosto…

mani sporche

 

64 pensieri su “di mani rovinate e dita rosicchiate…

  1. Hai perfettamente ragione Tati. Le mani dicono moltissimo. Ci raccontano.
    Io cammino con le mani in tasca o con una in tasca e una fuori. Dipende da quanto veloce cammino!

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