– Che ore sono?

– Non so…

– Puoi guardare?

– Sì… ma preferirei sentire…

– Come sentire?

 … Mi piacerebbe poter raccogliere il tempo, senza metterci degli spilli a segnarne il passaggio ma prenderne a manciate come si fa con la neve sul prato.

Vorrei poter dire “sento che è l’ora di un sorriso, una stretta di mano… un abbraccio” oppure ” questo è il minuto perfetto per un sospiro, una coccola o un bicchiere di caffè”

Infondo, il tempo non ha una forma, come possiamo guardare una cosa che non si vede?

Per questo vorrei sentirlo… come si fa con la musica, come un sottofondo, scandirne il passaggio con il suono che fanno risate e sorrisi, abbracci e  parole buone, difficoltà superate e da superare…

Ecco…

” … poche note di pianoforte, una voce che sussurra dolcezza e calma… mi avvicino alla finestra della cucina e butto lo sguardo ad occhi chiusi verso  i campi appena sfiorati da questo timido sole. Questo minuto è perfetto per  immaginare l’arrivo della primavera e guardare il tempo per quello che è: un pensiero che passa e va, il senso lo diamo noi… ”

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30 pensieri su “

  1. Non è mai troppo tardi anche se il Bianconiglio ti direbbe il contrario…Il Tempo è una convenzione, quindi può essere benissimo come scrivi tu: un pensiero che passa e va, il senso lo diamo noi. Cosa che a me piace molto di più di un orologio al polso, che non porto più da 30 anni.

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