solo un giocattolo?…

 

Ieri ho recuperato un vecchio giocattolo a casa di mia sorella…

Si tratta di un semplice cerchio di ferro con cinque anelli più piccoli che se colpiti di taglio con la mano girano e si “arrampicano” all’anello più grande…

Non ho la più pallida idea di quale sia il nome di questo gioco, so solo che l’ho usato un’infinità di volte, scassandomi brutalmente le mani nel tentativo di far correre quei piccoli anelli e quando, con le manine arrossate, ci sono riuscita….UUUUUUAAAAAUUUUUUU!!!!

Lo scopo è tenere tutti e cinque gli anelli in movimento e non sempre si riesce a farli partire insieme ma bisogna, muovendo il cerchio più grande come fosse una ruota, continuare a far girare quelli che son partiti, colpendo rapidamente quelli fermi e riportarli su…

A volte bisogna “sacrificarne” uno, che magari si distacca dagli altri e va più veloce… lo si lascia cadere, riprendendo quelli ancora in basso, per poi farlo ripartire…

Io adoro i giocattoli e credo che abbiano un valore psicologico- emotivo fondamentale ( quelli che non ne hanno… non hanno senso di esistere secondo me… ma con i Mini a volte bisogna scendere a compromessi e incrociare le dita)

Quello che mi ha colpita è che quel giocattolo mi sia tornato in mente in questo fine settimana ( è successo tante volte in realtà ma non mi sono mai mossa per cercarlo realmente… restava solo un ricordo); quel semplicissimo cerchio m’è tornato in mente proprio ora, con così tanta forza da spingermi al riprenderlo in mano, pulirlo, usarlo e tenerlo qua in bella vista, pronto all’uso…

Ci sono molte cose da tenere in equilibrio

Ci sono cose che sfuggono, non partono oppure partono lente

Ci sono cose che quando si muovono poi improvvisamente si arrestano

Ci sono cose che nel girare entrano in collisione con altre fermando tutto

Ci sono cose che sembrano andare così bene… e poi ti tocca fermarle e aspettare per dare spazio ad altre

C’è un cerchio grande attorno al quale girano altre più piccole e la magia è riuscire a far girare tutto insieme… ti spacchi le mani… ma si può fare…

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