scarpe…

Tra il salotto e la taverna c’è un piccolo corridoio con l’appendiabiti e una piccola panca, che usiamo come scarpiera.
Ci sono le scarpe che usiamo di più, quelle da ginnastica, i sandali… quelle del momento insomma.
Ieri le guardavo, come ogni punto della casa anche quello è un bel casino
Tutte lanciate, spaiate e accatastate
Sembrano una rappresentazione delle nostre uscite di casa…
“…Veloce, veloce… è tardi, è tardi, è tardi!..” ( una vita da Bianconiglio, insomma)
Non sono quella che si può definire “amante delle scarpe”, i miei acquisti vanno in base alla necessità : un avvenimento importante e DEVO fare l’acquisto ( per non sentire Madre&Sorella, il duo “mettitiinordine” della famiglia) oppure quelle che indosso sono alla fine, alla frutta, nemmeno la colla le tiene insieme…
Eppure alla fine ne ho tante, veramente tante… perché?
Non riesco a buttarle via, anche quando l’acquisto è stato ampiamente ammortizzato…. anzi, le uso da talmente tanto tempo che quasi mi potrebbero pagare per usarle.
….
Per camminare bene devo avere il piede comodo e questo accade quando le scarpe ne prendono la forma e si modellano…
Devono essere leggere,
contenere ma non costringere
Nelle scarpe c’è tutta la strada fatta e quella che farò
Sono consumate dalle corse e dai passi leggeri
La suola sotto le dita, fa vedere quanto sto sulle punte, per guardare più in alto
e per lo stesso motivo c’è una leggera piega sulla parte superiore
Sono graffiate per tutte le volte che son caduta o ho raschiato i piedi sui muretti
I colori si sbiadiscono perché spesso inzuppate di pioggia e poi lasciate al sole
La mia incapacità a restare ferma, in piedi, girando i piedi in modo da far combaciare le suole fa sì che nella parte esterna siano sempre un po’ più sporche o rovinate…
Le infilo senza slegarle e questo distrugge il tallone
Le tolgo senza sfilarle con le mani ma schiacciandone una parte con l’altro piede, rischiando cadute rovinose… perché son brava a complicarmi la vita da sola
Non riesco a comprarle nere, a parte un paio di stivali le altre vanno dal marrone al verde, passando per blu, rosa, rosse, a fiori, a disegni…
Per tutti questi piccoli particolari, gesti personali e quotidiani le mie scarpe sono un po’ come uno scrigno del tesoro, conoscono un pezzo di me che sfugge a molti…
Per questo non riesco a metterle via…
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… e oggi ho queste qua…
….

56 pensieri su “scarpe…

  1. Quanto di noi si portano dietro le nostre scarpe. Le attese impazienti battendo il piede al suolo, il passo di danza di un incontro importante, i piedi di piombo della stanchezza, il passo all’indietro dei gamberi, il terriccio che profuma dopo la pioggia, la sabbia di una passeggiata al mare d’inverno. Sono album dei ricordi creati un passo alla volta 😘

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  2. 😂 che simpatica autoironia 👏
    Bello questo articolo… Ho sorriso e mi ci sono ritrovata parecchio… Anch’io compro il nuovo, ma tengo il vecchio… in fin dei conti sono quelle più comode e poi non si sa mai 😅
    Un abbraccio 😘

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  3. A noi alieni bastano tre paia di scarpe… scelte in… diciamo un quarto d’ora (in tutto), e naturalmente ci stiamo bene dentro fin da subito……
    (una vita da Bianconiglio: 😀 )
    Tutte scarpe colorate: ma pensa, non l’avrei mai detto! 😀
    Buongiorno e ogni bene 😉

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