verso l’alto…

 

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Piedi ben saldi a terra
braccia aperte
verso un mondo a volte ostile, altre deliziosamente incantevole
le spalle si allargano
le dita si fanno rami
il collo si allunga e
spinge la testa in alto
con il naso all’insù
verso le nuvole e l’aria
verso l’azzuro e l’infinito
come albero
in continuo movimento nel suo essere immobile
unione tra terra e cielo
puntare in alto, sempre
accettare la tempesta
accogliere il vento
lasciarsi danzare
graffi sulla corteccia
che si fanno nodi
sentimenti che si fanno edera
e a quei nodi si aggrappano
resistono e si fanno più forti
come albero
ogni primavera più forte
come albero
addormentarsi e non morire
per tornare
e tenere in piedi il cielo
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94 pensieri su “verso l’alto…

  1. Brava Tati, come disegnatrice e come poetessa! Sai cosa mi piace degli alberi? Le galle! Tu parassita mi hai punto? Bene, io ti creo una casetta intorno così smetti di fare altri danni! Dovremmo imparare anche noi a fare le galle…..o il callo…. smuack!

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  2. mi sono arrampicata sull’albero che hai scritto… ups disegnato… su tutti e tre va!
    ahhhh….. stare con i piedi per terra… ogni tanto fare le verticali pero-…
    e guardare col naso all’insù? … o all’ingiù se siamo riuscite a fare quella verticale!
    bravachesei! (ho scritto come te!)

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