Ho fatto lo zaino e preso un treno.
Poi un trenino, poi autobus e tanti passi. Il tutto in quattro piccoli giorni.
“E com’è stato mamma? Com’è Roma?”
E’ fatta di asfalto e pietre preziose, per il tempo che racconta. E’ solare e rumorosa, ariosa e divertente.
E’ fatta di pareti che ho conosciuto ma che già sapevo magnifiche.
E’ rotonda di piazze e strade che fanno leggere curve allungate.
Sa di occhi al cielo a guardare l’azzurro e il volo dei pappagalli.
Si compone di sorrisi gentili, abbracci e risate intorno ad un tavolo con persone deliziose.
Roma sa di incontri, di treni che partono e persone che arrivano. Sa di zaini in spalla, pizza, birre e supplì.
L’aria sa di scoperta, ad ogni angolo.
Roma è magnifica in ogni momento ma di notte, quando tutto sembra più calmo e silenzioso, ti si allargano il cuore e i pensieri.
“Allora ti è piaciuta?”
Decisamente sì, mi amor. Esattamente come immaginavo.
Come già raccontato non so raccogliere e raccontare in altro modo i luoghi che vedo ma succede spesso che ciò che provo si incastri tra dita e pensieri per un po’ di tempo, lasciando traccia dell’energia che mi provoca avere a che fare con persone e luoghi nuovi.
Ecco quindi che dal rientro non ho ancora smesso di avere carta e matita tra le mani.
Questi alcuni dei risultati.