Due composti diversi che si uniscono e generano un effetto su tutto ciò che toccano.
La mescolanza rende sensibili.
C’è il contatto di superfici differenti, luce e ombra si uniscono in mille sfumature.
Il contatto unisce e accentua la differenze valorizzandole.
C’è l’attesa sotto il sole, che sia forte d’agosto o debole di ottobre poco importa, quell’energia vitale in ogni caso smuove e scalda.
L’attesa impreziosisce il risultato, è respiro trattenuto e cuore aperto a ciò che accadrà senza saperne con precisione il risultato.
C’è l’acqua che scorre e toglie il superfluo facendo scoprire il risultato.
Togliere il superfluo è fondamentale per lasciare spazio a ciò che di più intimo e reale si nasconde.
Resta un’impressione, forse non la verità assoluta ma certamente un’immagine che molto si avvicina all’essenziale delle cose e il loro nascere dal contrasto tra luce e ombra.