Dedicata…

Sono il bicchiere d’acqua tiepida in estate
sono la nuvola che marca pioggia
sono il vento improvviso che scompiglia i capelli.
Sono il moscerino ad altezza orecchio
e la goccia di sudore in punta di naso
Sono il pensiero improvviso
come una caramella da poco
da scartare veloce e buttare in gola senza assaporarla
Sono un lampione con la lampadina sbagliata
un disegno colorato fuori dai bordi
una maglietta bucata nel bel mezzo del disegno
la sigaretta rotta
la bottiglia di birra calda
sono la coperta corta
sono la risata sguaiata
sono una canzone liberatoria leggermente stonata
il campo di grano colpito dalla grandine
l’erba alta difficile da calpestare
sono quello che vorresti
ma che mai trattieni
Sono l’attesa
l’arrivo in sordina
sono un saluto a mano aperta al di là di un vetro sporco
Sono la lama poco affilata
Di un coltello lasciato nell’orto
Che sporca, graffia ma non ti farà mai torto.

 

Visceralmente ispirata da questa…

di se e vorrei… e nulla più

Se la strada deve essere in salita la vorrei come una scala a chiocciola
per trasformare la fatica in un girotondo.

Se devo avere gli occhi che bruciano,

vorrei fosse per un vento improvviso che scompiglia capelli e pensieri, spostando polvere e terra facendo danzare le foglie e l’immondizia lasciata per strada.

Se mi si devono vedere i denti,

vorrei fosse perché rido.

Se devo tirar fuori le mani dalle tasche,

vorrei fosse per metterle in quelle di altri.

Se devo avere un peso sulla schiena vorrei fosse mio figlio,

quando lo accompagno tra i sogni su per le scale.

Se devo chiudere gli occhi vorrei fosse per sognare.

Se devo ascoltare in silenzio, vorrei solo voci amiche e musica buona.

Se devo muovermi a piccoli passi vorrei fosse su un muretto, per vedere il mondo da un punto nuovo.

Se devo avere a che fare con il mare

Disegno pesci.

 

 

 

aggiunte dal tempo…

C’è una robina scritta quasi due anni fa, riproposta tempo dopo sempre su queste pagine, alla quale sono affezionata.

Sono poche righe con le quali ho tirato fuori dal barattolo le cose nelle quali credo…

Oggi m’è venuta voglia di ritirarle fuori, riappiccicarle  e farci qualche aggiunta, perché anche le cose più certe, col tempo, capitano cambiare, modificarsi e amplificarsi…

MA TU MAMMA, A COSA CREDI?

….ecco…non saprei….
Credo nel sole che scalda
E nella luna che illumina di poesia la notte.
Credo negli amici,
anche quando sono lontani
anche quando non ci sono
quando ci litigo e poi si ride di nuovo insieme.
Credo nelle canzoni che mi piacciono,
perché ci sono anche quando non le ascolto
e ogni volta mi danno le emozioni che cerco.
Credo nelle storie,
quelle fantastiche, quelle realistiche,
quelle da ridere e quelle da piangere
perché quando una storia si racconta mette in qualche modo insieme dei pezzi di me,
e questo mi aiuta.
Credo in fate, folletti, gnomi e fantasmi
Perché non è possibile che per il semplice fatto che IO non li veda, questi non esistano.
Credo nelle sere d’estate a fare tardi per strada a chiacchierare e ridere.
Credo nelle sere d’inverno,
tutti vicini al camino a parlare e a guardarsi.
Credo nel perdersi per sentieri conosciuti
E poi nel trovarsi in posti inaspettati.
Credo nelle cadute
Così come nel rialzarsi, diversi da prima.
Credo negli abbracci,
quelli della mia famiglia,
degli amici e anche  dei conoscenti,
perché credo che un abbraccio voglia dire aprire un pezzo di te e farci entrare l’altro…
e chiunque inizi un abbraccio vuol dire che lascerà sicuramente qualcosa di buono.
Credo nei colori e che se li mischi salta fuori qualcosa di straordinario
credo nel bere l’acqua dalle tazze e il caffè nei bicchieri di vetro
e il vino…..quello l’importante è che sia bevuto con qualcuno.
Credo nei prati e nei boschi,
nella montagna e nel mare ( quest’ultimo soprattutto in bassissima stagione!).
Nelle camminate e nello stare lunghi sul divano.
Credo nel portare a termine le cose iniziate
Ma credo anche, che se proprio non c’è cazzo, anche lasciare a metà è comunque una possibilità, alquanto legittima.
Credo nell’andare dritto per la propria strada
E credo che si possa sempre tornare indietro, fermarsi, svoltare e cambiare sentiero.
Credo che questo sia un bel mondo dove vivere
Credo nelle persone
Perché sono così imprevedibili, nel bene e nel male,
Da perderci il fiato
e il fiato, lo si perde quando ci si stupisce
…e quello che stupisce allarga il cuore a nuove idee.

e….

Credo che lontananza e distanza siano cose differenti,

la prima è dei piedi la seconda è del cuore

Credo che assenza e presenza si mischino e si confondano

e difficilmente hanno a che vedere con la possibilità di toccarsi le mani

Credo che sia importante cercare risposte a ciò che accade

ma che spesso sia meglio lasciare che sia

perché non tutto si può spiegare e capire

ma a volte bisogna solo accettare e lasciare libero il cuore di riempirsi con altra bellezza.

Credo nelle canzoni urlate in macchina e nei balli sconclusionati,

nelle parole lette ad alta voce e quelle sospirate a cuore forte

Credo nelle risate sguaiate, nei pianti improvvisi

nelle litigate furibonde e nei silenzi da occhi al cielo.

… e credo che imparerò a credere in molte altre cose…