rispolveramento…

… E’ un tempo storto e contorto questo, pieno di vecchi pensieri e nuove scoperte.

Lo passo a riprendere in mano cose vecchie, già viste e visitate, per dare loro un nuovo posto vicino a ciò che di nuovo è arrivato o s’è fatto vedere per un momento.

Recupero barattoli, libri e pezzi di stoffa. Riprendo in mano vecchi disegni per dare loro nuova forma. Riprendo in mano progetti di un tempo altro, lasciati ingiustamente a prendere polvere.

Rispolvero vecchie parole che trovo all’improvviso e mi sembrano nate ieri:

Ci pensi mai,

… alle foglie che resistono sui rami tutto l’inverno, a far dispetto al freddo e al gelo, a sfidare e sbeffeggiare le altre che son volate via?

O a quei cioccolatini dimenticati in macchina, al sole… d’estate… ci pensi mai?

Oppure a quei palloni lanciati in alto e poi scordati, tra le tegole e la grondaia.

Fermi lì a tappar la pioggia, ad accumular fogliame…

Ci pensi mai?

… alla schiuma profumata della vasca, che non vuole scivolare via, si attacca alle pareti e ci vuole l’alta marea per farla andare via…

Ai pensieri,

dove vanno quando chiudi gli occhi, se girando tutto il giorno nella testa, alla fine sono stanchi, si appoggiano in un angolo sconosciuto della mente e sonnecchiano anche loro.

Alle parole non dette se fanno fiocco tra le corde vocali oppure scivolano fermandosi nello stomaco…

Eh? Ci pensi mai?

Ai sogni finti, alle scarpe di plastica, alle sciarpe di carta, alle bottiglie senza un tappo o ai barattoli vuoti…

A tutte quelle volte in cui ti chiedi se abbia un senso tutto questo restare fedeli all’ idea che hai di te,

immaginando che alcune cose potrebbero capitare, forse, se solo fossi un po’ meno tu…

( da un vecchio post)

nei muri…

Cose così…

Pensieri sconnessi,
di fragole e sangue
Risate con occhi bagnati,
sospiri trattenuti per dare spazio a pensieri migliori.
Un sole che brucia e asciuga

Una musica sussurrata                                                                                                                                                                                                                                   suonando uno strumento immaginario                                                                                                                                                                                                             mentre le dita danzano leggere nell’aria.

Un accenno di sorriso con gli occhi strizzati                                                                                                                                                                                                   uno sguardo in dietro e uno avanti.

E lasciarsi sedere a terra abbracciandosi da sé.

 

la verità è che…

… non c’è una verità se non quella che vuoi ascoltare…

A ognuno la sua, con i suoi modi e i suoi tempi…

La verità è che quando cerchi qualcosa alla fine la trovi,

anche se poi non è vero

e la senti, anche se di fatto non esiste

La verità sta in quello che senti, sottopelle

è nelle mani aperte al cielo

negli occhi gonfi di gioia o dolore

nel fiato strozzato

nei pensieri improvvisi

nella fatica e nella stanchezza

nella voglia di un mondo tondo, senza spigoli

nella forza tra le dita dei piedi, che si muovono dentro gli stivali, di nascosto

cercando un loro minuscolo ritmo sul quale ballare

Sta nei colori e nel bianco e nero

negli abbracci rubati e nei pensieri contorti

nei sorrisi

… e nei barattoli di caramelle…

 

” … tutta la verità sulla verità sta nell’abilità di raccontarla

tutta la verità sulla verità sta nell’abilità di sopportarla… “

pare rabbia ma è solo decisione…

Note improvvise colpiscono al cuore,

note nuove, che entrano come dita di fantasmi facendosi spazio dietro agli occhi

dita che prendono i pensieri e raccolgono sensazioni facendone origami

E’ una voce che mi pare calda e accogliente, quella che sento

che fa vibrare la pelle

che fa liberare l’anima in grida di gioia

Quella chitarra, quelle note, così decise ma dolci

Perché la dolcezza sa essere decisa, chiara, sicura e determinata

Perché non sono solo le parole, ciò che le accompagna muove qualcosa sotto la pelle

stringendo lo stomaco in delicate contorsioni

Come una carezza alla nuca

Come un abbraccio, voluto, desiderato e sincero.

… e da giorni, viaggio con il volume a livelli indecenti…

 

Si sciolgono i ghiacci e le intenzioni

Si vestono di nuovi colori

Si alzano i mari e le passioni

Ci sfiorano le mani

 

Ho levigato le distanze

Per arrivare fino a te.

Ho seminato le tempeste

Come una rondine

Ma ogni mio sforzo è vano

Ogni mio tentativo

Con te…

 

Si sciolgono i ghiacci e le parole

Seccano la bocca come il sale

 

Ho cavalcato le mie ansie

Su onde di vertigine

Ho seminato le tempeste

Come una rondine

Ma ogni mio sforzo è vano

Ogni mio tentativo

Con te che…

 

Getti benzina sul fuoco

Parli troppo e ascolti poco

 

Proteggimi

Dalle mie paure

Sollevami

Dai miei sbalzi d’umore…

in poco meno di tre ore… tutta una vita…

 

Ci sono parole in musica che rallegrano e passano tra i capelli come pensieri leggeri, muovono piedi e mani

Ci sono note che coccolano come la coperta della sera, fanno la facciarcobaleno
Ne esistono altre che fanno urlare a squarciagola un pensiero importante, personale o condiviso
Ci sono musiche che colpiscono dritte al petto, come bisturi precisi
aprono una via tra cuore e pensieri aprono nuvole di ricordi,
alcuni dolci come la fetta di torta più burrosa che ci sia, altri hanno il sapore di un pompelmo acerbo
E’ un’emozione continua
è un presente che si fa ricordo
è un’idea che si fa presenza e vibrazione
sono risate e lacrime,
E’ come salire su una giostra bambina
che gira e ti porta lontano restando sul posto
E’ energia che rimane per il tempo successivo
anche se le ore di sonno son ridotte al minimo
E’ gioia e liberazione                                                                                                                           malinconia e sospiri
… ieri sera ne ho fatto scorta… fino al prossimo concerto.

… con le mani in tasca…

… come quando cammini per i boschi…

Raccogli foglie e sassolini… e metti in tasca…

Come le caramelle che ti dava la nonna da bambina…

Prendi e metti in tasca…

La tasca è tua…

Nelle tasche ci sono tesori…

Nelle tasche metti ciò che non vuoi lasciare…

E piano, quasi di nascosto

Ogni tanto fai entrare la mano e li ritrovi

Lì, ad aspettare

Ad aspettare te…

Piccoli tesori inestimabili…

Ho tante persone nelle mie tasche

Anche quelle che sono andate, alla fine hanno lasciato pezzetti

Ho tasche grandi io

Mi ci cade dentro di tutto

Oggetti, persone, ricordi, ho la terra di questi campi e l’aria dell’altrove e  musica

Tanta, tanta, musica

…e  oggi dalla mia tasca, quella della giacca più vecchia e logora, che non riesco ad abbandonare,  risuona una musica dolce che scalda il cuore e bagna gli occhi

una musica di passi lenti, ad accarezzare il pavimento, ginocchia basse e braccia alte al cielo…

la musica che ha portato Parigi tra questi campi e queste colline

e sarà triste, non sentirla cantare da questa voce… mai più

ma ormai… è nella tasca anche questa

“…dentro la tasca di un qualunque mattino
dentro la tasca ti nasconderei
e con la mano, che non vede nessuno,
e con la mano ti accarezzerei
e con la mano, che non vede nessuno,
con questa mano ti saluterei…”

 

ma pensa…

C’era una bella costruzione…

Era luccicante…

Tutta costruita con biglie colorate e luccicanti…

Erano perfettamente incastrate, una contro l’altra, una sull’altra..

Poi ha iniziato a cedere…

Dal basso…

Una delle biglie non ha retto il peso…

Ha iniziato a cedere e s’è spostata di un po’…

Non avrebbe voluto togliersi ma proprio non riusciva più a stare…

Ha pensato “ solo poco più in là, riprendo fiato… le altre mi terranno il posto…resteranno…”

Invece…

TIN…. TIN…. TIN….

… ci vuole un saltello in più… credo…

“…We gotta do much more than believe if we really wanna change things
We gotta do much more than believe, go on try it, go on try it
We gotta do much more than believe if we really wanna change things
We gotta do much more than believe, go on try it, go on try it
We gotta do much more than believe if we wanna see the world change … “