E’ un’estate complicata questa,
come andare in altalena ma con la base non in piano
con una corda più lunga dell’altra
Sembra di poter cadere da un momento all’altro
e dondoli, piano ma dondoli
perché l’altalena è una cosa meravigliosa e non puoi perdertela
perché quel movimento culla testa e pensieri
Il continuo salire e scendere,
guardare la terra senza dimenticare il cielo
mani strette alla fune, piedi a penzoloni e aria sul viso
Rischi lo sbando con un’altalena storta, più spesso di quanto potevi immaginare
A volte sbatti i piedi contro il tronco dell’albero
in altri momenti le spalle, perché inizi a girare girare e girare perdendo il controllo
Vorresti scendere ma per fermare quel dondolio ci vuole del tempo,
resti in balìa di quel vortice che annebbia i pensieri e blocca il cuore, che strozza il fiato in gola e gonfia gli occhi
ma se non ti fai prendere dalla paura, quando il movimento si fa più lento
capita che il corpo si muova da solo, schiena e testa all’indietro e piedi in avanti
a cercare quel filo che unisce ieri con oggi, passando per un chissà o un magari…
e a volte questo è quanto basta per continuare
perché nonostante tutto resti comunque sempre viva e pazza di gioia!