quello che posso…

Della strada fatta,

ti lascio la polvere sotto le scarpe, i muretti accarezzati in punta di dita, il profumo dell’erba e il colore dei lampioni nelle notti d’estate.  L’aria raccolta dal finestrino della macchina e i piedi nudi sul cruscotto.

ti regalo uno zaino di testardaggine nel lottare per ciò in cui credi, scatole e scatole di incontri inaspettati e importanti, di emozioni forti che segnano la pelle del cuore, nel bene e nel male. E la voglia di averne ancora, nel bene e nel male, sempre.

Dei miei giorni,

ti lascio il profumo del caffè, l’odore di legna per l’inverno e quello dell’erba appena tagliata per l’estate. Lettere scritte e sussurrate, musica cantata a squarciagola, ballata e negata.

Dei miei sogni,

puoi tenerti i colori, in mille forme e sfumature per dare un senso alla solitudine, forbici e  taglierini per limare e dare la forma che vuoi al tuo mondo.

Ci sono gomitoli e pezzi di stoffa, bottoni, aghi e fili diversi, per intrecciare e assemblare il costume che meglio preferisci.

Ti lascio anche un barattolo di parole nuove, mai usate. Fanne ciò che vuoi, insieme a quelle sperate e mai arrivate. Prendi pure tutto, anche le paure, la noia e il fastidio.

Trovi tutto di me, in ogni finestra di casa, ogni piastrella del pavimento in ogni singolo granello di polvere e in ogni filo d’erba e di erbaccia del giardino.

Se ti va di cercare, di me, trovi tutto.

E tutto il mio contrario.

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Let’s not forget these early days
Remember we begin the same
We lose our way in fear and pain
Oh joy begin
Oh joy begin… (DMB)