favoletta sciocca e stretta…

C’era un omino Piccino che stava in silenzio,

in silenzio osservava, in silenzio ascoltava,

annuiva se d’accordo e sgranava gli occhi se sentiva parole spiacevoli…

Per paura di sbagliare, restava in silenzio anche quando aveva qualcosa da dire

C’era un omino Picciò, che parlava, parlava e pareva avere fiato infinito,

una parola per qualsiasi persona, qualsiasi argomento e non aveva il tempo di stare a sentire

a stare in silenzio si sentiva morire e pur di parlare diceva parole amare.

Un giorno si incontrarono sotto un cedro

e mentre uno parlava l’altro stava a sentire

ma quelle parole, uscite da una bocca sola, rendevano la chiacchierata come il suono di una musica stonata.

Così il cedro, aprì le radici e spalancò il tronco

li inghiottì e per un solo secondo si vide la terra borbottare e scalciare

fino a quando due frutti si videro apparire tra i rami

Erano due omini nuovi, due Piccinopicciò

che da quel giorno impararono a scambiare parole e silenzi

e le loro voci crearono nell’aria canzoni incantevoli.

……

cosa volevo dire? : splendida creatura che pur di parlare dici vaccate e rovini la vita ad altri, fai attenzione che prima o poi la terra tremerà….

( intanto, come certi personaggi tornano musiche che un anno fa sfogavano…. quindi si prega di alzare il volume e muovere i piedini!)

Durante questo tempo
Ho vomitato rancore
Ho ricucito I pezzi
Ricominciato a sperare
Avevi tutto quanto
Anche il mio sogno migliore
Hai preso ciò che serve
Senza ritegno nè onore

Tutta la tua arrogante danza danza
La sicurezza di chi è sempre a tempo
Il giusto slalom sfavillante e attento
Di chi da sempre intona l’ultima parola 

Ti farò male più di un colpo di pistola
È appena quello che ti meriti
Ci provo gusto me ne accorgo ed allora
Non mi vergogno dei miei limiti e lividi
Come ti gira dopo un colpo di pistola
Ti vedo un po’ a corto di numeri
Ci provo gusto me ne accorgo ed allora
Non mi seccare coi tuoi alibi alibi….

 

70 pensieri su “favoletta sciocca e stretta…

  1. Per niente sciocca. Ha ragione chi l’ha detto. E chi ha messo l’accento sulla potenza di significato della fiaba semplice. Brava.
    E bella scelta (come sempre) per la canzone. Tagliente come un bisturi, esatta.
    [Un concerto dei Subsonica ci starebbe proprio…]

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