giorni di treni, sorrisi, pranzi in compagnia, abbracci a cui dare una forma e pensieri… tanti…

Se potessi guardare i miei occhi, vedresti che sono stanchi

Ma se ti fermassi un momento, uno soltanto.. vedresti una luce, piccola, ti può sembrare insignificante

Ma è quella che mi fa guardare il mondo con gioia e speranza

Se guardi le mie spalle, ti sembrano basse

Ma se avessi fatto con me la strada sapresti che sono solo cariche di un sacco di cose e che tengono sù il mio meraviglioso mondo, a tratti pesante ma sempre il mio

Se mi guardi le mani le vedi rovinate, dai miei stessi denti

Ma osservale meglio e poi guardati intorno e allora ti accorgerai che ho una paura fottuta di lasciare libera la rabbia che ho tra cuore e stomaco ma sto imparando a trasformarla in incanti che mi riempiono i sogni e la casa, le mensole e il giardino

Se sentissi la mia voce, ti parrebbe roca e un po’ strozzata in gola

Ma se ascoltassi le mie parole sapresti che è solo la fine della giornata, che ho fatto mille cose e incontrato mani e sorrisi pieni di vita e di affetto

Se mi vedi ti sembro piccola e indifesa…

Invece…

‘Fanculo me la posso cavare!

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34 pensieri su “giorni di treni, sorrisi, pranzi in compagnia, abbracci a cui dare una forma e pensieri… tanti…

  1. quasi sempre le cose più belle, più calde e più vedere non le vediamo con gli occhi….

    quasi sempre ci dimentichiamo di osservare con gli altri doni che ci sono stati forniti di serie…

    è tutto ciò che c’è attorno a quel quasi che rende la vita meravigliosa… :))

    ed è tutto ciò che c’è attorno a quel quasi che dovrebbe servirti come indizio per costituire la prova che non ci sono motivi per cui non potresti cavartela!!!!

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